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al testo di Federico Zucchi
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Un'altra potenza
La potenza non cercarla dispiegata tra le schiere delle armate addestrate all'offensiva. Non è più tempo di duelli ad armi pari sull'altare della patria, questa è l'ora dell'offesa programmata dai computer, degli assalti in piena notte senza dichiarare guerra, del terrore grillotalpa che s'insedia nelle crepe e depista le sorgenti. La potenza non cercarla più riposta negli emblemi di purezza che ti scindono dagli altri fino a farti denunciare il cognome dei vicini. Sappiamo già dove porta questo culto della stirpe che si addentra nelle case come raffiche manesche e prepara tra le arcate il messale degli estinti. C'è una luce più sottile che resiste alla menzogna solo se ti schieri sul crinale a sua difesa. Lì cerca la potenza per versare la tua fiamma senza incenerire il bosco, perché la forza conseguita è l'amore che bivacca e discioglie la tormenta. |
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